Pedala è nella Hit Parade delle sigle dedicate al ciclismo

In un altro articolo  su questo blog, avevo sottolineato che per la bellezza del binomio immagini musica, la sigla Rai dedicata al ciclismo tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90, con il Nessun Dorma cantato da Luciano Pavarotti, è stata la migliore mai dedicata ad uno sport. Immediatamente dietro a questa nella Hit Parade delle soundtrack, volte ad esaltare questa disciplina, possiamo collocare Pedala di Frankie Hi Energy. Fin dalla sua prima esecuzione a Sanremo 2014, avevo pronosticato che sarebbe stata utilizzata dalla stessa Rai, nelle trasmissioni dedicate al Giro d’Italia. Il servizio pubblico l’ha usata per TGiro. “Scriviam la nostra storia usando biciclette, inseguendo la memoria su strade molto strette. Su per le salite senza avere una borraccia, giù per le discese con il vento sulla faccia… Pedala. Insegui la tua storia ovunque vada. Pedala. Macina chilometri di strada. Pedala. L’hai voluta tu la bicicletta. Pedala. Più in fretta. Più in fretta”. 

La sceneggiatura di un film su Alfredo Binda

Per quanto riguarda il ciclismo negli ultimi anni abbiamo visto diverse fiction televisive, realizzate quasi tutte in due puntate, relative a campioni che in un modo o nell’altro ne hanno scritto la storia come: Fausto Coppi, Gino Bartali, Marco Pantani e Costante Girardengo. Mi chiedo come mai non è stato realizzato un film su Alfredo Binda? Il suo palmares è stato di tutto rispetto poichè ha conquistato: il Giro d’Italia, il Giro di Toscana, la Milano Sanremo, il Campionato del Mondo e altre corse. In che modo imposterei la sceneggiatura del film? Cercherei di evidenziare il contesto dove è nato, cioè a Cittiglio in provincia di Varese e le motivazioni per cui come tanti a quell’epoca è stato costretto ad emigrare all’estero. Evidenzierei come il ciclismo sia stato vissuto dallo stesso Binda come una concreta opportunità di riscatto sociale. Proverei a ricostruire in quale stato d’animo, le sensazioni che ha provato dopo esser stato pagato dall’organizzazione per non partecipare al Giro d’Italia, in maniera tale da non rendere la corsa a tappe troppo scontata. Quale eco mediatico avevano le vittorie di Alfredo Binda? Analizzerei come sia stato uno dei primi, una volta appesa la bicicletta al chiodo, ad intraprendere la carriera di allenatore della nazionale italiana di ciclismo. Mi focalizzerei sul modo in cui ha gestito o ha provato a farlo da commissario tecnico due fuoriclasse come i già citati Fausto Coppi e Gino Bartali, che hanno diviso stampa e tifosi, diventando protagonisti del primo vero dualismo sportivo nostrano. In conclusione del film mostrerei da chi è stato battuto il suo record di tappe vinte al Giro d’Italia cioè Mario Cipollini. Vi lascio con la bella canzone di Frankie Hi Energy Pedala che userei come sigla d’apertura e chiusura.